My, níže podepsaní piloti závodů Mistrovství Evropy v závodech do vrchu, také i kvůli tragické události našeho kamaráda Georga Plasy, jsme se rozhodli nestartovat na závodě v St. Ursanne 2011 abychom dali jasně najevo organizátorům, že musí věnovat větší úsilí bezpečnosti závodům s ohledem na jezdce. Dopis podpořili i jezdci z Francie, kteří často jezdívali na tento závod a mají stejný zájem podepsat toto usnesení.
I sottoscritti piloti partecipanti al Campionato Europeo della Montagna anche a seguito della tragica scomparsa del nostro amico e collega George Plasa, hanno deciso di non partecipare. alla trasferta svizzera di St. Ursanne 2011 per dare un segnale agli organizzatori affinché prendano atto della necessita di intervenire sulla sicurezza dei percorsi nel rispetto della incolumita dei concorrenti. La stessa decisione e stata presa anche dai piloti francesi abituali frequentatori della gara svizzera che condividono le motivazioni di questa scelta e sottoscrivono la presente. La gara di Saint Ursanne, prova storica del CEM, e caratterizzata, nel tratto centrale della gara, da una elevatissima velocita media che, in considerazione della conformazione del percorso, sinuoso e quasi pianeggiante, lo rende unico per l'elevato livello di rischio per i piloti. Il percorso di Saint Ursanne, gia nell'anno 2001, era stato oggetto di una mancata partecipazione dei piloti italiani che richiedevano la copertura integrale con guard-rail a doppia lama sul lato destro del percorso .di tutto il tratto centrale della gara che si svolge nella foresta. Allora venne risposto che la competenza per l' omologazione dei percorsi CEM era di spettanza delle singole federazioni nazionali; da allora sono stati eseguiti pochi interventi, quasi sempre a seguito di gravi incidenti come quelli di Berguerand e Regal In questi ultimi tre anni questa gara ha avuto due gravissimi incidenti, proprio nel tratto centrale del percorso. che hanno coinvolto Eric Berguerand ed il compianto Lionel Regal. In entrambi i casi la presenza del guard rail a doppia avrebbe prodotto esiti certamente diversi e meno devastanti. In particolare, nel caso di Lionel Regal, oltre all'assenza del rail abbiamo contestato l'affermazione da parte dell'organizzazione che ha attribuito l'accaduto ad un errore da parte del pilota. Lionel era un grande professionista ed benché sia vero che anche i professionisti possono sbagliare non possiamo accettare che un errore porti alla morte perché quel tratto non e adeguatamente protetto. Di piu, in questo caso, la causa determinate non e stata solo la velocita ma, a nostro parere, soprattutto la presenza di un grosso rivolo di acqua della larghezza di quasi tre metri che attraversava il percorso e che l'organizzazione non e stata in grado di deviare per tutta la durata della prima manche. Questo rivolo era assolutamente impossibile da prevedere in quanto situato subito dopo una velocissima piega destra e in considerazione delle condizioni del percorso sino a quel punto. Quindi, di fronte all’incapacita o impossibilita da parte dell'organizzazione di bloccare il rivolo d'acqua sul percorso, questa avrebbe dovuto: - comunicare a tutti i piloti, prima del via, la presenza di questo grave pericolo - esporre una bandiera gialla fissa prima della piega destra - indicare sul pannello di rappresentazione del percorso presente prima del via, la postazione ove vi era questo grande attraversamento d'acqua Tutto cio premesso, verificato che il tratto centrale del percorso della gara Saint Ursanne-Les Rangiers non e stato integralmente coperto da rail doppia lama sul lato destro, viste le caratteristiche di elevatissima velocita di questa gara e la particolare situazione che deriva dall’incidente di George Plasa abbiamo deciso di non prendere il via della gara Speriamo che, sulla scorta di questa mancata partecipazione, si comprenda che il problema della sicurezza dei percorsi (che riguarda non solo il rail ma anche la condizioni del manto stradale, la protezione degli ostacoli ecc) deve essere affrontato con molta decisione -auspichiamo che gli organizzatori del Campionato Europeo della Montagna accettino di integrare all’interno delle loro riunioni un rappresentante dei piloti che possa portare le nostre segnalazioni e proposte relativamente alla sicurezza ed all' allestimento dei tracciati di gara che si stanno dimostrando, in alcuni casi, inadeguati rispetto alle prestazioni delle attuali vetture. Certi che comprenderete il carattere costruttivo di questa nostra protesta e si possa iniziare un dialogo per un obbiettivo comune porgiamo i nostri distinti saluti. ![]() ![]()
Autor: Roman Krejčí
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Článek publikován: 12.08.2011 |
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